Il tour
La città è universalmente conosciuta per il suo patrimonio artistico e per la sostanziale unità stilistica del suo arredo urbano medievale, nonché per il suo famoso palio. Siena fu fondata come colonia romana al tempo dell'Imperatore Augusto e prese il nome di Saena Iulia. All'interno del centro storico senese sono stati ritrovati dei siti di epoca etrusca, che possono far pensare alla fondazione della città da parte degli etruschi. Dell'alto medioevo non si hanno documenti che possano illuminare intorno ai casi della vita civile a Siena.
Siena si ritrova nel X secolo al centro di importanti vie commerciali che portavano a Roma e, grazie a ciò divenne un'importante città medievale. Nel XII secolo la città si dota di ordinamenti comunali di tipo consolare, comincia a espandere il proprio territorio e stringe le prime alleanze. Questa situazione di rilevanza sia politica che economica, portano Siena a combattere per i domini settentrionali della Toscana, contro Firenze. Dalla prima metà del XII secolo in poi Siena prospera e diventa un importante centro commerciale, tenendo buoni rapporti con lo Stato della Chiesa; i banchieri senesi erano un punto di riferimento per le autorità di Roma, ai quali si rivolgevano per prestiti o finanziamenti.
Alla fine del XII secolo Siena, sostenendo la causa ghibellina (anche se non mancavano, le famiglie senesi di parte guelfa, in sintonia con Firenze), si ritrovò nuovamente contro Firenze: celebre è la vittoria sui fiorentini nella battaglia di Montaperti, del 1260, celebrata anche da Dante Alighieri. Ma dopo qualche anno i senesi ebbero la peggio nella battaglia di Colle Val d'Elsa, del 1269, che portò in seguito, nel 1287, alla ascesa del Governo dei Nove, di parte guelfa. Sotto questo nuovo governo, Siena raggiunse il suo massimo splendore, sia economico che culturale.
Dopo la peste del 1348, cominciò la lenta decadenza della Repubblica di Siena, che comunque non precluse la strada all'espansione territoriale senese, che fino al giorno della caduta della Repubblica comprendeva un terzo della toscana. La fine della Repubblica Senese, forse l'unico Stato occidentale ad attuare una democrazia pura a favore del popolo, avvenne il 25 aprile 1555, quando la città, dopo un assedio di oltre un anno, dovette arrendersi stremata dalla fame, all'impero di Carlo V , spalleggiato dai fiorentini, che cedette in feudo il territorio della Repubblica ai Medici, Signori di Firenze, per ripagarli delle spese sostenute durante la guerra. Per l'ennesima volta i cittadini senesi riuscirono a tenere testa ad un imperatore, che solo grazie alle proprie smisurate risorse poté piegare la fiera resistenza di questa piccola Repubblica e dei suoi cittadini.
Dopo la caduta della Repubblica pochi senesi guidati peraltro dall'esule fiorentino Piero Strozzi, non volendo accettare la caduta della Repubblica, si rifugiarono in Montalcino, creando la Repubblica di Siena riparata in Montalcino, mantenendo l'alleanza con la Francia, che continuò ad esercitare il proprio potere sulla parte meridionale del territorio della Repubblica, creando notevoli problemi alle truppe degli odiati fiorentini. Essa visse fino al 31 maggio del 1559 quando fu tradita dagli alleati francesi, che Siena aveva sempre sostenuto, che concludendo la pace di Cateau-Cambrésis con l'imperatore Carlo V, cedettero di fatto la Repubblica agli odiati fiorentini.
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Solitamente si effettua con mezzo privato (NCC) con pick up fuori Siena, in qualsiasi città Toscana o con pick up direttamente sul molo per i clienti delle navi da crociera che sono solite attraccare nel porto di Livorno. Un’altra opzione è incontrare la vostra guida direttamente nel centro di Siena, per iniziare una visita guidata a piedi del centro storico di Siena e dei suoi maggiori monumenti. La Chiesa di San Domenico, costruita nel 1460, è un “must” delle visite guidate, dove potrete ammirare le bandiere delle contrade sienesi e i resti della santa locale, Santa Caterina.
Entrando nel cuore della città visiteremo il centro religioso di Siena, con la sua Cattedrale dedicata alla Santissima Assunzione e costruita fra il 1136 e il 1382. Il Duomo di Siena venne eretto come una complessa opera di sintesi tra lo stile gotico e quello romano, tra i secoli XII e XIV. Siena era allora un ricco comune medievale. L'interno del Duomo di Siena è splendido. Tra i tesori contenuti citiamo il pergamo in mamo di Nicola e Giovanni Pisano.La costruzione iniziò già nel secolo dodicesimo, quando il Comune volle darsi una cattedrale degna della sua forza e ricchezza. Ma, quando nel 1238 i monaci di San Galgano presero la direzione dei lavori, l'intero edificio risentì della nuova impostazione costruttiva proveniente da Oltralpe e già espressa nelle abbazie cistercensi sparse per la penisola.
La parte inferiore della facciata, iniziata nel 1284 da Giovanni Pisano, è chiaramente in stile romanico-gotico, con i suoi archi a tutto sesto sormontati da cuspidi. Il resto della facciata, in stile ormai gotico fiorito, è posteriore di circa un secolo. Tuttavia l'interno è la parte più sorprendente e caratteristica del Duomo. Lo slancio verticale della navata gotica, illuminata da finestroni a trifore, è consapevolmente attenuato dagli archi a tutto sesto e soprattutto dall'uso delle fasce orizzontali bianche e nere. Il contrasto crea uno spazio dal valore essenzialmente coloristico e luminoso, alieno da slanci mistici. Il carattere civico del monumento prevale sul suo valore religioso. A riprova del carattere dimostrativo del Duomo come simbolo della potenza comunale, sta il progetto megalomane della nuova cattedrale che avrebbe dovuto utilizzare la parte già eretta come transetto di un'opera molto più grandiosa.
Nel 1339 si diede inizio alla nuova costruzione che doveva superare in dimensioni e bellezza la cattedrale di Firenze, ma sopravvenute difficoltà tecniche e soprattutto la peste costrinsero i senesi a interrompere i lavori. L’entrata in cattedrale è inclusa. Dopodichè la visita si colcluderà nel centro politico della città, dove potrete soffermarvi in uno dei caffè di piazza oppure passeggiare fra le strade di Siena e comprare prodotti tipici locali, come i famossissimi ricciarelli, il panforte, e molto altro ancora.
La piazza del Campo è una delle più rappresentative e celebrate piazze medioevali della penisola. Occupa il sito dell'antico foro romano ed è tuttora il centro topografico della città.
Deve la fama soprattutto alla sua originalissima forma a valva concava, come di conchiglia, somiglianza suggerita anche dalle lunghe strisce di pietra chiara a raggiera che dividono in settori la trecentesca pavimentazione di mattoni a spina di pesce, ricalcando quasi le striature di una conchiglia marina. Essa sfrutta l'avvallamento naturale formato dall'unione delle tre colline su cui sorge la città, facendone un elemento scenografico di grande effetto. Al quale concorre la cerchia dei palazzi trecenteschi, in parte merlati e turriti, che la serrano tutt'intorno, e la separano dalle arterie del traffico, isolandola ed esaltandone così la primaria funzione di rappresentanza.
Tutta la piazza converge verso il palazzo Pubblico, che ne è l'elemento di maggiore spicco, e la cui bella fronte, leggermente curva, ritmata dalle arcate a terreno e dai due ordini di trifore, fa quasi da scena all'ampia cavea. Il palazzo, eretto tra il 1297 e il 1343, costruito parte in pietra e parte in cotto, è una delle più eleganti creazioni dell'architettura gotica civile e ben incarna lo spirito forte e gentile della meravigliosa città di Siena. Di questo spirito il simbolo più espressivo è la famosa torre del Mangia, che leva agile da un angolo del palazzo il suo altissimo stelo, fiorito in alto nel marmoreo coronamento, e che mette una presenza viva e alacre nella piazza. Questa si arricchisce di altri episodi d'arte, quali la trecentesca cappella di Piazza ai piedi della torre del Mangia, e la monumentale Fonte Gaia, al centro dell'emiciclo, capolavoro di Jacopo della Quercia, oggi purtroppo assai degradata e perciò sostituita da una copia.
Questo bellissimo campo, che anche Dante ricorda nel Purgatorio, fu il teatro della vita della Repubblica senese: vi si tenevano le assemblee popolari; vi si pregava per le sorti delle battaglie; vi si celebravano le vittorie; vi si allestivano tornei e spettacoli; vi risuonò più volte la voce predicante di San Bernardino da Siena; nel 1555 il popolo vi visse le ultime ore di libertà repubblicana. I passaggi e le strette vie che conducono alla piazza offrono sempre nuove, mutevoli prospettive sui palazzi che le fanno corona.
Di quel mondo è rimasto tuttora vivo e palpitante d'entusiasmi il famoso palio. Prima della corsa si svolge la pittoresca sfilata in costume delle contrade in lizza. Il palio si celebra il il 2 Luglio e il 16 Agosto. Se siete interessati a vedere il palio, vi chiediamo cortesemente di riservare l’escursione con anticipo, poiché la piazza ha posti limitati.
General Info
Durata
3 ore circa. La durata dell'escursione può variare a secondo del punto di incontro da voi scelto. Vi offriamo la possibilità di incontrare la vostra guida locale direttamente in centro di Siena oppure organizzare un trasporto privato con pick up direttamente in albergo, ad esempio se prenotate a Firenze.
Punto d'incontro
a seconda delle vostre necessità
Trasporto
possibile pick up fuori Siena, con macchina, minivan o autobus privato a seconda partecipanti
Ideale per:
questa escursione offre una visita panoramica della città di Siena, dalla chiesa di San Domanico alla catedrale, per finire nella bellissima Piazza del Campo, centro storico della città e sede del famoco Palio di Siena. La visita interna della cattedrale è inclusa. A vostra scelta potrete includere anche uno dei musei cittadini.