Il tour
Avete mai sentito parlare degli Etruschi? Questa antica popolazione occupava le terre dell’attuale Toscana e Lazio ben prima dell’arrivo dei Romani. Ancora oggi ruimane una popolazione da scoprire e capire, un mondo magico e antico. Se volete scoprire I segreti di questa antica civiltà venite con noi, e potrete toccare con mano ciò che fu da loro costruito 9 secoli prima di Cristo. Un’escursione indimenticabile, attraversoo le zone più belle e meno conosciute della Toscana.
Questa escursione solitamente si svolge con NCC (noleggio con conducente), una vettura private con conducente che verrà a prendere e vi riporterà indietro alla fine dell’escursione. Il pick up può essere nel luogo a voi più consono, in qualsiasi città in Toscana o adddirittura sottobordo alla vosstra nave da crociera, se avete adottato questo mezzo per viaggiare nel mediterraneo. Partenza con meta Populonia, per visitare la sua necropolis e la città, per poi spostarsi verso Volterra.
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Compila FormCosa vedrai?
Populonia fu città etrusca, uno dei più importanti centri del mondo antico per la lavorazione ed il commercio del ferro. Situato in cima ad una collina circondata dal mare, questo borgo ha un fascino indescrivibile.
Le mura medievali, costruite per la difesa dai pirati, e la Rocca, edificata nella prima metà del secolo xv, racchiudono vicoli lastricati, piccoli negozi ed un museo privato di reperti etruschi e romani, ritrovati nella zona ed in mare.
Una strada, da cui si domina un meraviglioso panorama, congiunge Populonia al golfo di Baratti, dove sono presenti importantissime testimonianze di epoca etrusca. Nel parco archeologico, che si estende per circa 80 ettari, visitabile attraverso sentieri organizzati, storia ed archeologia vivono in un paesaggio bellissimo ed incontaminato. Si estende tra le pendici del promontorio di Piombino ed il Golfo di Baratti , dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro. Comprende una parte significativa dell’abitato etrusco e romano di Populonia, con le sue vaste necropoli, le cave di calcarenite ed i quartieri industriali in cui si lavorava il minerale di ematite, proveniente dai giacimenti dell'isola d'Elba, per ricavare lingotti di ferro. Il parco è articolato in diverse aree di visita che permettono di cogliere la trasformazione del paesaggio nel corso dei secoli.
La costa boscosa del promontorio è rivolta verso l’arcipelago: le sagome scure delle isole fra cui l’Elba e la Corsica hanno costituito fin dall’antichità le quinte sceniche di un paesaggio di terra e di acqua. Fino alle bonifiche moderne, infatti, la pianura che si estende all’interno del promontorio di Piombino era un susseguirsi di laghi e lagune, ricche di pesce e di vegetazione palustre. Questo era il paesaggio del IX-VIII secolo a.C., quando sull’acropoli furono costruite importanti capanne per ospitare le più antiche aristocrazie di Populonia. Di queste capanne restano deboli e suggestive tracce sulla sommità dell’acropoli, non distanti dalle monumentali strutture di un’altra Populonia, quella romana che intorno al II secolo a.C. costruisce importanti templi, terme e santuari proprio nel cuore della città.
Una rete di itinerari unisce la città delle case e dei templi alla città industriale e alle necropoli che si adagiano sulle prime colline che cingono l’insenatura. I percorsi, oggi come nell’antichità, seguono strade basolate, attraversano boschi e macchia mediterranea e si aprono su inaspettati scorci rivolti alternativamente sul golfo di Baratti o sul mare aperto e l’isola d’Elba. Uno di questi tracciati si spinge fin verso un altro paesaggio, quello del Medioevo. Fra i boschi del promontario i ruderi del monastero benedettino di San Quirico raccontano di una città scomparsa e di un rinnovato interesse per le risorse naturali e minerali della regione.
Di grande interesse la necropoli monumentale di San Cerbone, l'unica ad essere costruita sul mare, i resti degli edifici adibiti alla lavorazione dei metalli, la necropoli delle Grotte, con le antiche cave di pietra.
Dopo questa bellissima introduzione al mondo degli etruschi, il viaggio continuerà fino a raggiungere la città di Volterra, dove visiterete i monumenti più importanti e dove potrete comprare artigianato locale e passeggiare durante il vostro tempo libero.
La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, conserva un notevole centro storico di origine etrusca (di questa epoca rimane la Porta all'Arco porta magnificamente conservata e la Porta Diana che conserva i blocchi degli stipiti) con rovine romane ed edifici medievali come la Cattedrale ed il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, il centro nevralgico dell'abitato. Il nome è ovviamente d'origine etrusca ed in seguito adattato al latino volaterrae. Da notare la presenza del prefisso vel prettamente etrusco e significante altura. Velathri (antica denominazione dell'attuale Volterra) faceva parte della confederazione etrusca detta dodecapoli etrusca o lucumonie. Il re (e gran sacerdote) era detto luchmon (lucumone).
Il pranzo può essere libero oppure a vostra richiesta potrete assaporare i piatti tipici di queste zone in un bellissimo agriturismo locale immerso nelle colline volterranesi.
General Info
Durata
escursione full day, 9 ore circa
Punto d'incontro
da concordare a seconda delle vostre necessità
Trasporto
incluso, con macchina, minivan o autobus a seconda del numero di partecipanti
Ideale per:
persone che vorrebbero scoprire le vere origini della Toscana. Un viaggio attraverso le rovine di una delle civiltà più antiche e ancora molto sconosciute che popolarono queste terre ancora prima dei Romani.