Il tour
Vi siete mai chiesti da dove provenga il marmot?Come si svolga il suo processo di estrazione? Se siete interessati a vedere e seguire con I vostri occhi l’estrazione di questo prezioso material, tanto amato da Michelangelo, non avete che contattarci e partiremo insieme per un viaggio alla scoperta delle Alpi Apuane e del marmo di Carrara.
Lo sfruttamento delle cave di marmo risale ai tempi di Roma imperiale. Questa ininterrotta industria bimillenaria rese e rende famosa nel mondo Carrara. Ai nostri giorni, dai bacini marmiferi carraresi si estraggono circa 500.000 tonnellate di marmi tra blocchi riquadrati (35%) e blocchi informi (65%) all'anno.
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L'economia del territorio è quindi profondamente legata al settore marmifero e lapideo in genere, a partire dalle fasi della estrazione in cava, alle svariate fasi di lavorazione e trasformazione in manufatti per l'edilizia e l'architettura, per l'arredo urbano, il restauro, l'arte, ecc.: escavazione, trasformazione e commercializzazione che vanno ben oltre i marmi bianchi; infatti altri blocchi e lavorati di marmi e graniti giungono a Carrara da ogni parte della terra per essere lavorati e commercializzati. Attorno a questa industria ruotano anche altri importanti momenti dell' economia locale, quali il settore metalmeccanico, con la produzione di macchinari altamente innovativi per l'escavazione e la lavorazione di marmi e graniti, gran parte delle attività portuali e un vasto indotto composto da centinaia di piccole e medie aziende capaci di una vasta gamma di produzioni e servizi.
Michelangelo era solito passare mesi fra queste cave,in modo da scegliere lui stesso i blocchi per i suoi capolavori.
Solo la visita diretta delle singole cave, permette di cogliere l'imponenza suggestiva e la particolarità di questi luoghi.
Troveremo così cave a cielo aperto che attaccano il monte su di un culmine o su di un costone e cave a pozzo, capaci di dare vita ad imponenti anfiteatri cinti da cortine marmoree oppure cave sotto tecchia e cave in galleria, vere e proprie cattedrali immense scavate nel cuore della montagna: tutte queste caratteristiche possono tranquillamente sommarsi in una sola cava proprio in relazione allo sviluppo delle differenti fasi tecniche della coltivazione che, normalmente, segue il filone marmifero maggiormente capace di qualità e saldezze dimensionali.
In questa escursione vi offriamo la possibilità di raggiungere insieme a noi le cave, come ad esempio la famosissima cava-museo di Fantiscritti, naturalmente con il nostro mezzo privato, di trovarsi direttamente davanti a queste bellissime montagne, a pochi passi dalle macchine in movimento, per capire i segreti di una eccellente estrazione, per poi raggiungere uno dei laboratori per assistere alle più stupefacenti trasformazioni.
Dopo la visita delle cave di Carrara, proseguiremo insieme alla scoperta di alcuni dei borghi nascosti fra le cave, dove potrete fermarvi per uno snack veloce oppure pranzare in una delle trattorie locali, come ad esempio nel bellissimo borgo di Colonnata, famosissimo per il suo lardo.
Il lardo è quel salume che ha reso famosa Colonnata nel mondo: un tempo era il companatico dei cavatori, che lo affettavano sottile per metterlo dentro le pagnotte rustiche insieme ad alcuni pezzetti di pomodoro; il tutto veniva preparato la mattina presto e insieme al fiasco di vino serviva ad assicurare le calorie necessarie ad affrontare le ripide salite e la fatica degli scavi.
Il lardo di Colonnata deve la sua eccezionale bontà alla stagionatura, la cui origine risale intorno all'anno Mille: infatti il lardo, che si ottiene prendendo lo strato grasso della schiena del maiale ripulito della parte più grassa (detta spugnosa) viene posto in una vasca scavata in un blocco di marmo (conca) poche ore dopo la macellazione. Per prima cosa la conca viene vigorosamente strofinata con aglio e aromi (camicia) quindi si adagia il primo pezzo di lardo sul fondo su uno strato di sale naturale in grani, pepe nero appena macinato, aglio fresco sbucciato, rosmarino e salvia spezzettati; la conca viene poi riempita a strati alternando il lardo al sale e agli aromi per essere poi coperta da una lastra di marmo. Il lardo rimane nella conca per un periodo che va dai sei ai dieci mesi per la stagionatura: il sapore della sua bontà è tutto in questa stagionatura e ad arricchire il sapore vengono anche aggiunti tra gli aromi cannella, coriandolo, noce moscata, chiodi di garofano, anice stellato e origano. Il profumo del lardo è fragrante e il gusto è delicato: si consuma ripulito della cotenna, tagliato in fettine sottilissime adagiate su pane fresco appena scaldato.
Vi è venuta l’acquolina in bocca? A me si…allora non ci resta che partire…
General Info
Durata
6 ore circa
Punto d'incontro
da concordare a seconda delle vostre necessità, e proseguimento per il villaggio di Bolgheri
Trasporto
incluso, con macchina, 4x4 o minivan a seconda della vostra richiesta. Per questa escursione organizziamo solo gruppi fino ad un max di 8 pax
Ideale per:
persone che vorrebbero visitare le stupende cave di marmo da dove proviene il prezioso materiale tanto amato dal grande Michelangelo. Questa escursione è organizzata solo per piccoli gruppi, per preservare l'ambinete e non alterare la tranquilità dei piccoli paesi locali. In queste zone le strade sono molto strette, ecco perchè preferiamo utilizzare piccoli veicoli fino ad un massimo di 8 persone. Su richiesta speciale possiamo organizzare minivan on 16 posti.